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Come conservare al meglio la stampa
Alcune regole da seguire per conservare al meglio la stampa
Dopo aver accuratamente valutato quale foto stampare, in che dimensioni e su quale supporto, l’oggetto che avremo realizzato rimarrà appeso ai nostri muri, incorniciato o esposto dove avremo deciso di volerlo ammirare. La sua storia, tuttavia, non finisce qui: purtroppo, la cura e la manutenzione degli spazi abitativi coinvolge anche elementi d’arredo e suppellettili.
La polvere, l’illuminazione, l’umidità e altri fattori ambientali potrebbero infatti intaccare l’aspetto originale delle nostre stampe: in quest’articolo, vi suggeriremo quali accorgimenti occorre adottare per far sì che il vostro capolavoro d’arredo non perda, nel tempo, le sue caratteristiche.
Vediamo insieme i punti principali!
Nr. 1 – Sole e raggi UV
Così come sono in grado di rovinare la nostra pelle, i raggi ultravioletti non sono benevoli nemmeno verso le stampe su tela o i vetri acrilici, che tendono talvolta ad ingiallire se esposti troppo di frequente alla luce diretta del sole. Allo stesso modo dei nostri capi freschi di bucato, anche i canvas di cotone, se irraggiati, potrebbero gradatamente sbiadirsi; è dunque bene cercare di collocare le nostre opere in una posizione ottimale o tenersi pronti a sostituirle dopo qualche anno, qualora si sia deciso di adattarle, ad esempio, ad un ambiente esterno (compresi verande e terrazzi).
Se temete in modo particolare che gli sbalzi di temperatura e il solleone rovinino i vostri fotoquadri, tenete presente che l’alluminio Dibond è il materiale più adatto per resistere a qualsiasi stress, chimico o termico che sia. Dal canto suo anche il Forex, pur essendo un PVC, può vantare caratteristiche perfette per non essere danneggiato dalle lunghezze d’onda ultraviolette dello spettro luminoso.
I materiali meno resistenti ai graffi sono senza dubbio la tela, il plexiglass e il Forex: ciò non toglie, tuttavia, che anche l’alluminio non vada sottoposto a procedure di pulizia o imballaggio troppo sommarie e frettolose. È sempre consigliato utilizzare panni senza ruvidità per rimuovere gli schizzi o la polvere sui materiali plastici, senza insistere nello sfregamento per non lasciare tracce sulla superficie.
Dopo aver scelto uno straccio di cotone con cui eseguire la pulizia, inoltre, attenzione ai detersivi: sostanze a base di alcol, etanolo o benzina rovinano le superfici acriliche, per cui acquistare un prodotto apposito per lucidare il materiale prescelto vi eviterà spiacevoli incidenti.
Tutte le nostre stampe sono resistenti all’acqua, persino quelle su tela: fate tuttavia attenzione a non lanciarvi in operazioni d’asciugatura brusche e frettolose! Evitate soprattutto di fare pressione sull’oggetto, cosa che potrebbe allentare la tensionatura o causare strappi; inoltre, tamponare è sempre meglio che strofinare.
In genere, conservare un fotoquadro in tela in un ambiente deumidificato consente di mantenerlo nelle migliori condizioni.
Nr. 4 – Il trasporto
I nostri imballaggi sono realizzati in modo tale da proteggere da urti e scossoni i vostri ordini: conservare l’imballaggio originale potrebbe essere un valido aiuto per un eventuale trasloco.
Le accortezze per preservare una stampa che si debba spostare da un luogo all’altro sono le stesse che si adopererebbero per muovere un oggetto di fragilità media, circondandolo dunque di gommapiuma, polistirolo o pluriball a seconda delle preferenze, purché si abbia cura di utilizzare i materiali assorbiurti con la massima perizia.
Con questi consigli in tasca, dunque, non dovreste avere più dubbi su come tenere al sicuro le vostre stampe e preservarne la qualità.
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La polvere, l’illuminazione, l’umidità e altri fattori ambientali potrebbero infatti intaccare l’aspetto originale delle nostre stampe: in quest’articolo, vi suggeriremo quali accorgimenti occorre adottare per far sì che il vostro capolavoro d’arredo non perda, nel tempo, le sue caratteristiche.
Vediamo insieme i punti principali!
Nr. 1 – Sole e raggi UV
Così come sono in grado di rovinare la nostra pelle, i raggi ultravioletti non sono benevoli nemmeno verso le stampe su tela o i vetri acrilici, che tendono talvolta ad ingiallire se esposti troppo di frequente alla luce diretta del sole. Allo stesso modo dei nostri capi freschi di bucato, anche i canvas di cotone, se irraggiati, potrebbero gradatamente sbiadirsi; è dunque bene cercare di collocare le nostre opere in una posizione ottimale o tenersi pronti a sostituirle dopo qualche anno, qualora si sia deciso di adattarle, ad esempio, ad un ambiente esterno (compresi verande e terrazzi).Se temete in modo particolare che gli sbalzi di temperatura e il solleone rovinino i vostri fotoquadri, tenete presente che l’alluminio Dibond è il materiale più adatto per resistere a qualsiasi stress, chimico o termico che sia. Dal canto suo anche il Forex, pur essendo un PVC, può vantare caratteristiche perfette per non essere danneggiato dalle lunghezze d’onda ultraviolette dello spettro luminoso.
Nr. 2 – Un graffio, un problema
I materiali meno resistenti ai graffi sono senza dubbio la tela, il plexiglass e il Forex: ciò non toglie, tuttavia, che anche l’alluminio non vada sottoposto a procedure di pulizia o imballaggio troppo sommarie e frettolose. È sempre consigliato utilizzare panni senza ruvidità per rimuovere gli schizzi o la polvere sui materiali plastici, senza insistere nello sfregamento per non lasciare tracce sulla superficie.
Dopo aver scelto uno straccio di cotone con cui eseguire la pulizia, inoltre, attenzione ai detersivi: sostanze a base di alcol, etanolo o benzina rovinano le superfici acriliche, per cui acquistare un prodotto apposito per lucidare il materiale prescelto vi eviterà spiacevoli incidenti.
Nr. 3 – L’umidità
Tutte le nostre stampe sono resistenti all’acqua, persino quelle su tela: fate tuttavia attenzione a non lanciarvi in operazioni d’asciugatura brusche e frettolose! Evitate soprattutto di fare pressione sull’oggetto, cosa che potrebbe allentare la tensionatura o causare strappi; inoltre, tamponare è sempre meglio che strofinare.
In genere, conservare un fotoquadro in tela in un ambiente deumidificato consente di mantenerlo nelle migliori condizioni.
Nr. 4 – Il trasporto
I nostri imballaggi sono realizzati in modo tale da proteggere da urti e scossoni i vostri ordini: conservare l’imballaggio originale potrebbe essere un valido aiuto per un eventuale trasloco.Le accortezze per preservare una stampa che si debba spostare da un luogo all’altro sono le stesse che si adopererebbero per muovere un oggetto di fragilità media, circondandolo dunque di gommapiuma, polistirolo o pluriball a seconda delle preferenze, purché si abbia cura di utilizzare i materiali assorbiurti con la massima perizia.
Con questi consigli in tasca, dunque, non dovreste avere più dubbi su come tenere al sicuro le vostre stampe e preservarne la qualità.